Guida alla lettura dei bollettini nivometeorologici

PREMESSA 

Le Regioni e Provincie autonome dell’arco alpino hanno, secondo i dettami di legge, il compito di prevenire i pericoli derivanti dalle valanghe sul territorio montano. 
Tale compito viene assolto dalle varie istituzioni locali, tramite i propri organi competenti sul territorio, principalmente con l’emissione di un  bollettino nivometeorologico. 
La natura regionale dei bollettini garantisce una maggiore puntualità sulla situazione e soddisfa le diverse esigenze degli utenti cui il prodotto è rivolto. 
Tuttavia nel corso degli anni si sono sempre più avvertite l’esigenza di coordinare il lavoro degli organi che si occupano della previsione del pericolo valanghe per uno scambio omogeneo delle informazioni e la necessità di rivolgersi all’utenza sia italiana che estera sull’intero arco alpino in un linguaggio comune. 
Per soddisfare tale esigenza, nel 1983 venne fondata l’AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe), con sede a Trento, con il compito di coordinare il lavoro dei sette centri regionali e provinciali che si occupano di pericolo valanghe, pur mantenendo gli stessi la propria autonomia operativa. 
Gli obiettivi primari dell’AINEVA sono lo scambio e la divulgazione di informazioni, l'adozione di metodologie comuni di raccolta ed elaborazione dati, la divulgazione di pubblicazioni, la formazione dei tecnici e la diffusione dei bollettini nivometeorologici. 
Questa pubblicazione ha proprio lo scopo di rendere più comprensibili le informazioni contenute nei vari bollettini regionali e provinciali oltre che dei prodotti generali AINEVA riguardanti tutto l’arco alpino Italiano. 
 
COS'E' IL BOLLETTINO NIVOMETEOROLOGICO O BOLLETTINO VALANGHE 

Il bollettino è uno strumento che fornisce un quadro sintetico dell’innevamento e dello stato del manto nevoso e indica il grado di pericolo di valanghe, in un determinato territorio, al momento dell’emissione e, sulla base delle previsioni meteorologiche e della possibile evoluzione del manto nevoso, quello atteso per l’immediato futuro, al fine di prevenire eventuali incidenti derivanti dal distacco di valanghe.  
 
LA SCALA EUROPEA DEL PERICOLO VALANGHE 

Una delle attività importanti dell’AINEVA è la partecipazione al Gruppo internazionale di lavoro dei Servizi di previsione e prevenzione valanghe che ha sviluppato la scala unificata europea del pericolo di valanghe, definita nel 1993 in occasione del VI convegno internazionale tenutosi in Baviera. 
La scala in questione riporta i concetti fondamentali cui fanno riferimento tutti gli strumenti di valutazione del pericolo di valanghe (cliccare sul titolo).
Scala europea del pericolo di valanghe 
 
L'UTENZA  

Il bollettino è uno strumento informativo che può dare un valido aiuto nel prendere decisioni riguardanti la propria ed altrui incolumità nei confronti del pericolo rappresentato dalla caduta di valanghe. Pertanto gli utenti si possono individuare sia tra gli abitanti ed operatori della montagna sia tra i frequentatori occasionali della montagna innevata. 
In particolare il bollettino è rivolto alle seguenti categorie: 
scialpinisti e sci-escursionisti; 
sciatori fuori pista; 
alpinisti ed escursionisti; 
guide alpine, maestri di sci, istruttori di scialpinismo; 
addetti alla sicurezza dei comprensori sciistici e delle strade; 
prefetture, sindaci e commissioni locali valanghe; 
organizzazioni di soccorso in montagna; 
organizzazioni di protezione civile; 
forze armate e corpi di polizia; 
- residenti in località montane e utenti delle vie di comunicazione alpine. 
I dati disponibili nel lungo periodo indicano per l’Italia una media stagionale di 21 vittime da valanga. È quindi necessario che il bollettino nivometeo, pur nella sua estrema sintesi, risulti comprensibile ad un’utenza la più possibile ampia e diversificata. La diversità tra i vari bollettini locali può essere giustificata inoltre dal bisogno di rivolgersi maggiormente ad un tipo di utenza rispetto ad un’altra, secondo le necessità e circostanze locali.
I BOLLETTINI REGIONALI E PROVINCIALI  
I bollettini sono redatti e diffusi dalle diverse Regioni e Provincie dell’arco alpino (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Provincie autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Friuli - Venezia Giulia, titolari per legge di tale incombenza); essi appaiono strutturalmente diversi tra loro sia per ragioni storiche sia per le necessità delle utenze locali. 
Nonostante queste diversità, prevalentemente grafiche, essi presentano dei contenuti comuni, frutto di precise indicazioni ed accordi presi all'interno dell'AINEVA. 
Infatti, su tutti i bollettini vengono fornite le seguenti informazioni: 
- Informazioni sulla copertura nevosa, quali altezza neve a determinate quote, distribuzione della neve nei vari versanti, quantità di  neve fresca ecc.. 
- Parte nivologica, con indicazioni più o meno approfondite sulle caratteristiche strutturali del manto nevoso, quali consistenza, tendenza evolutiva e segnalazioni sulla presenza di eventuali elementi che possono influenzare determinate situazioni valanghive (accumuli, neve fresca, strati deboli all’interno del manto nevoso). 
- Indicazione sul grado di pericolo attuale, cioè il grado di pericolo al momento dell’emissione del bollettino secondo la scala europea suddivisa in cinque gradi. 
- Parte meteorologica, dove vengono date in dettaglio le previsioni del tempo in termini di nuvolosità e di eventi meteorici, per un periodo di validità che va dalle 24-48 ore fino alle 72 ore nel caso del bollettino del venerdì valevole per tutto il fine settimana. Inoltre vengono forniti i principali dati meteorologici e loro andamento tendenziale (quota dello zero termico, temperature, venti prevalenti, quantità e intensità delle precipitazioni). 
- Pericolo di valanghe previsto, in cui vengono definiti il grado di pericolo, il tipo di valanghe previste e la localizzazione orografica generale in cui presumibilmente si possono verificare i fenomeni. 
 
DIFFERENZE FRA I BOLLETTINI 
Come già anticipato, i bollettini emessi dai vari centri regionali e provinciali, riportano informazioni basilari comuni ed essenziali; ognuno di essi presenta una diversa organizzazione e struttura del testo e della parte grafica. La sottolineatura di alcuni concetti rispetto ad altri è comunque sempre ben evidente e chiara all’utenza. 
 
BASE INFORMATIVA 
Per la previsione del pericolo valanghe i centri   regionali  e provinciali aderenti all’AINEVA si basano principalmente su una serie di dati provenienti da una rete di oltre   100   stazioni nivometeorologiche automatiche dislocate nei siti più rappresentativi   dell’arco  alpino, che forniscono in tempo reale dati su temperatura, intensità e direzione del vento, altezza della neve, umidità, radiazione solare ecc., e da oltre 150 campi neve manuali, dove giornalmente i rilevatori, oltre a fornire i dati meteorologici classici, trasmettono informazioni dettagliate sulle condizioni del manto nevoso e una descrizione sull'attività valanghiva  nelle ultime 24 ore. 
Ulteriori dati provengono settimanalmente da una rete di circa 120 campi nivometrici dove vengono eseguiti i profili del manto nevoso (prova penetrometrica e analisi degli strati). 
Inoltre è in fase di sperimentazione avanzata, da parte di alcuni centri, l’utilizzo di personale qualificato per effettuare settimanalmente rilievi e test di stabilità (es. blocco di scivolamento) itineranti in circa 60 siti. 
Particolare importanza nella parte previsionale ricoprono i dati di evoluzione delle condizioni meteo. 
Anche in questo le singole realtà operative differiscono molto: alcuni uffici redigono autonomamente le previsioni  a scala locale, altri si affidano a centri  previsionali regionali o provinciali, integrando talvolta le informazioni con le carte che provengono dai principali centri meteorologici europei.  
 
METODO PER LA VALUTAZIONE DEL PERICOLO DI VALANGHE 
Il metodo vero e proprio con cui viene fatta la valutazione del pericolo di distacco di valanghe è definito sinottico o convenzionale o a scala regionale. Esso è basato principalmente sulle capacità, sull’esperienza e sulle conoscenze scientifiche dei previsori che, dai vari centri, seguono le evoluzioni del manto nevoso e l’andamento meteorologico e che devono essere in grado di valutare tutti i dati a disposizione per definire la stabilità del manto nevoso, attraverso un processo di logica deduttiva. 
La previsione del pericolo valanghe nelle giornate successive a quella di emissione, essendo strettamente dipendente dall’evoluzione meteorologica, viene formulata sulla base delle previsioni meteo e indica la probabile tendenza evolutiva delle condizioni del manto nevoso. 
 
UTILITA' E LIMITI DEI BOLLETTINI 
I bollettini nivometeorologici fin qui descritti forniscono, a livello regionale, una sintetica  descrizione del manto nevoso e del pericolo valanghe e, sulla base delle previsioni meteorologiche, una stima dell’evoluzione del pericolo. 
Essendo il pericolo valanghe espresso su scala regionale, la sua valutazione è fatta solo per zone o gruppi montuosi e quindi non può essere esteso ad ogni singolo pendio innevato.  Il bollettino descrive comunque i pendii pericolosi,  ma  spetta  all’utente  mettere  in  relazione fra loro il grado di pericolo, la possibile attività valanghiva e le relative conseguenze nell’affrontare l’attraversamento di una zona potenzialmente pericolosa. 
  
VALIDITA' NEL TEMPO  
I bollettini vengono generalmente emessi con cadenza trisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì), con la possibilità di emissioni straordinarie nel caso di evoluzioni repentine delle condizioni meteo o del manto nevoso; in virtù della piena autonomia dei singoli centri, la Regione Veneto emette il proprio bollettino ogni 24 ore. Le indicazioni riportate si riferiscono al momento dell’emissione, con l’indicazione della tendenza per le successive 24-48-72 ore. 
 
VALIDITA' SUL TERRITORIO  
Ogni Regione o Provincia autonoma emette il bollettino di propria competenza territoriale, spesso indicando un grado di pericolo specifico su alcune sottozone geograficamente e climaticamente omogenee, in modo di fornire informazioni il più possibile dettagliate. 
In occasione di eventi particolari, quali ad esempio manifestazioni sportive o altro, vengono eleborati appositi bollettini locali molto dettagliati validi solo per zone geografiche ristrette. 
 
IL BOLLETTINO AINEVA PER LE ALPI 
Al fine di fornire un quadro globale, se pur sintetico, della situazione del pericolo di valanghe nell’intero arco alpino, esiste un bollettino AINEVA che in sintesi raggruppa tutti i dati provenienti dai bollettini regionali e provinciali ed è disponibile su Internet all’indirizzowww.aineva.it
La Sede AINEVA ospita inoltre una segreteria telefonica interattiva sulla quale sono consultabili, componendo il numero 0461 230030, tutti i bollettini emessi dagli Uffici valanghe associati. 
Presso lo stesso risponditore si possono ascoltare le previsioni meteorologiche suddivise per macro-regioni (Alpi orientali, centrali e occidentali), attive tutto l'anno. 
I messaggi vengono aggiornati ad ogni nuova emissione  dei  bollettini, direttamente dai vari centri regionali e provinciali, fornendo all’utenza una informazione in tempo reale sulla situazione del pericolo valanghe sull’intero arco alpino. 






Fonte: aineva